Calcio: la Juventus e l’inchiesta Prisma

Ancora per la società bianconera non si risolve del tutto il problema del bilancio. Infatti la Procura di Roma in questi giorni sta lavorando per spostare l’inchiesta Prisma nella città capitolina.

Il caso che resta ancora aperto

Ricordiamo che la Juventus lo scorso anno è stata vittima di tante situazioni negative che ancora oggi si porta dietro. Il fatto di aver vissuto penalizzazioni, processi a causa degli ex dirigenti come Andrea Agnelli, Fabio Pratici, Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene ed altri nomi compromessi, ha fatto in modo che la Juventus si trovasse in un vero e proprio incubo riguardo soprattutto al bilancio. Il caso degli stipendi dei calciatori che non hanno riportato l’esatto, fatture e conti ancora da chiarire dove la procura della Repubblica di Roma in questi giorni sta prendendo le redini sull’inchiesta Prisma . Intanto per gli ex dirigenti l’assegnazione della pena ha prodotto la chiusura del caso, ma la situazione è ancora lunga per risolversi del tutto.

Le documentazioni

Nel frattempo, la Cassazione, ha chiesto la trasmissione degli atti a Roma, dove in questi giorni, gli inquirenti dovrebbero acquisire tutta la documentazione del club bianconero. Infatti, tale richiesta riguarda soprattutto la situazione della Juventus sui bilanci al 30 giugno 2022 dato che le indagini sono ancora in corso. La Juventus nonostante tutto, ha espresso una nota sul trasferimento penale alla Procura della Repubblica di Roma dove si legge: ” La società  bianconera, ha appreso che la Procura di Roma si occuperà delle indagini che attualmente sono ancora in corso sulla relazione a esponenti aziendali sull’art. 2622 del codice civile per il bilancio al 30 giugno dello scorso anno”. Inoltre per il momento, la Juventus sembra che non sia indagata, ma trova giusta la richiesta di acquisizione documentale per dare un termine a queste indagini per le plusvalenze sulle manovre degli stipendi dei calciatori ed il bilancio.

L’inchiesta Prisma

Tutti i procedimenti secondo l’art. 154-ter del D.Lgs. 58/1998 per l’inchiesta Prisma si è quasi conclusa. Ricordiamo che all’epoca, la Guardia di Finanza ha perquisito tutte le sedi di Torino e Milano della Juventus per quei documenti sulla compravendita dei alcuni giocatori della squadra. Sulla manovra stipendi per l’appunto, quella carta non sarebbe dovuta esistere soprattutto su Cristiano Ronaldo, perchè ha visto la società compiere delle false comunicazioni e fatture per delle operazioni che comunque non si sarebbero mai fatte. Per questo, nell’indagine Prisma, vengono indagate inoltre ben 12 persone tra cui tutti gli ex dirigenti che facevano parte della Juventus. In effetti, la causa ed il processo per queste persone implicate alle indagini sono arrivate delle pene da scontare dai 2 agli 8 anni dove oggi non sappiamo ancora nulla di come sia andato a finire. Entra su https://22betlink.info/ e usufruisci dei bonus, delle offerte dei bookmakers e vantaggi che trovi nella piattaforma, puoi inoltre avere pronostici, quote e statistiche sempre aggiornate.

Conclusione

Secondo le parole espresse dalla società bianconera, si è sempre operato nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie, in conformità alla contabilità. Praticamente, la Procura di Torino dalle indagini  sarebbero emerse documentazioni che nello stesso tempo vennero depositate con scritture private sulle retribuzioni dei calciatori tra cui Paulo Dybala, Alex Sandro, Juan Cuadrado, Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci. Insomma, un caso che ancora adesso tramite la procura di Roma si deve trarre finalmente una fine per un incubo che continua. Se vuoi trovare una buona location mentre sei in vacanza nella regione pugliese leggi questo articolo e scopri come prenotare i posti più belli.