Quando si parla di gioco, soprattutto se d’azzardo, il discorso deve essere assolutamente ampliato tanto da includere anche una certa regolamentazione per quanto riguarda il suo esercizio. In tal modo si andrà ad assicurare ai cittadini che intendono giocare un certo margine di “sicurezza” per quanto riguarda la tutela della loro privacy e, soprattutto, del loro denaro.
Senza andare troppo a fondo con l’analisi della giurisprudenza in merito è quantomai opportuno ricordare che, nel Codice Civile, tale attività è già stata trattata con gli articoli 1933, 1934 e 1935 che vanno ad inquadrare che cosa si intende per scommessa lecita. Queste ultime, a loro volta, si possono dividere in “scommesse meramente lecite” e “scommesse meritevoli di tutela”.
La scommessa che, invece, non si rispecchia in tali leggi è quella contenuta all’interno dell’articolo 718 del Codice Penale che va a sanzionare chi compie un illecito. Infatti, secondo l’articolo 721 c.p., i requisiti del gioco d’azzardo sono “la sussistenza esclusiva o prevalente dell’alea (riferita alle vincite o alle perdite) ed il fine di lucro”.
Un altro punto molto importante riguarda la tutela del minore. Questi, proprio per il suo essere minore, non può scommettere né nei luoghi fisici (come i casinò oppure gli ippodromi) né in quelli online (come quelli elencati su Casinosulweb ad esempio).
Anzi, stando all’articolo 24 c. 20 del Decreto Legislativo 98/2011 è proibito il loro ingresso nelle “aree destinate al gioco con vincite in denaro interne alle sale bingo, nonché nelle aree ovvero nelle sale in cui sono installati i videoterminali (…) e nei punti di vendita in cui si esercita come attività principale quella di scommesse su eventi sportivi, anche ippici, e non sportivi”.
A livello europeo, una delle misure più recenti è il cosiddetto Digital Services Act (o DSA) che, con più di 500 voti favorevoli raccolti a fine gennaio, dovrebbe entrare in vigore a partire dal prossimo anno (2023).
Come dichiarato da Arjan van ‘t Veer, segretario generale di European Lotteries, “i membri di European Lotteries credono fermamente in un livello elevato di protezione dei consumatori e sono pienamente impegnati nella lotta contro il gioco online illegale. Il Digital Services Act prevede una serie di nuove disposizioni che potrebbero essere vantaggiose a tal fine”.
In sostanza, il DSA, vuole creare uno spazio virtuale più sicuro dove siano migliorate la trasparenza e la regolarità dei logaritmi assieme alla moderazione dei contenuti. Il tutto viene poi visto in un’ottica di contrasto al fenomeno del gambling illegale in tutti i suoi aspetti, una piaga che sta continuando a dilagare purtroppo.
Per quanto riguarda l’Italia, infine, ricordiamo come Federico Freni, sottosegretario all’Economia con delega al gioco, ha già portato in luce un nuovo disegno di legge delega i cui pilastri sono “il ‘riordino’ inteso come pianificazione e migliore distribuzione territoriale dei punti di gioco, la ‘tutela’ dei soggetti maggiormente vulnerabili dalla maggiore propensione al gioco compulsivo, dalla dipendenza del gioco patologico e dall’approccio al gioco per quanto riguarda i minori; e la ‘sicurezza’ sia del comparto, che va tutelato da condizionamenti ed infiltrazioni mafiose, sia del giocatore che va difeso anche da situazioni di pericolosità sociale derivante dal diffondersi della illegalità e dal disagio connesso al gioco”.